Beirut (Libano), 7 giu. (LaPresse/AP) – I soldati siriani non hanno permesso agli osservatori delle Nazioni unite di accedere al luogo del presunto massacro nella provincia di Hama. Lo ha fatto sapere il generale norvegese Robert Mood, a capo della missione degli osservatori, spiegando in una nota che alcuni team di osservatori sono stati inoltre fermati da civili. Alcuni residenti, ha riferito il generale, hanno avvertito gli osservatori che la loro sicurezza sarà a rischio se entreranno nel villaggio di Mazraat al-Qubair nella provincia di Hama.
I gruppi dell’opposizione siriana accusano membri di milizie leali al regime di Damasco di aver ucciso la notte scorsa a Mazraat al-Qubair decine di persone, tra cui donne e bambini. Alcune persone sarebbero state uccise con coltelli, altre bruciate. L’esatto bilancio delle vittime e le circostanze dell’attacco non sono al momento chiare. Il governo siriano ha respinto le accuse degli attivisti, attribuendo la responsabilità per l’accaduto a “un gruppo di terroristi armati”.
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