Washington (Usa), 14 giu. (LaPresse/AP) – Ben Affleck e Hillary Clinton hanno unito le forze per promuovere le varie campagne mirate a ridurre la mortalità infantile. L’attore e il segretario di Stato Usa sono intervenuti durante la conferenza Child Survival Call to Action, organizzata dal governo Usa insieme alle autorità etiope e indiana e all’Unicef, il Fondo delle Nazioni unite per l’infanzia, iniziata oggi alla Georgetown University di Washington.
Nel suo discorso la Clinton ha annunciato che oltre 60 organizzazioni religiose provenienti da 40 Paesi diversi si uniranno alla lotta contro le morti infantili prevenibili promuovendo l’allattamento al seno, i vaccini e l’assistenza sanitaria per bambini. Salvare la vita dei piccoli, ha affermato il segretario, “non può essere solo un compito dei governi”. La Clinton ha elogiato le autorità dell’Etiopia e dell’India per i loro sforzi volti a ridurre la mortalità infantile.
Affleck ha a sua volta spiegato come l’organizzazione da lui fondata, Eastern Congo Initiative, ha contribuito a limitare la mortalità infantile nella Repubblica Democratica del Congo, e ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento delle autorità locali nel processo. “Questi sforzi – ha affermato l’attore – devono essere guidati dai congolesi”.
La star di Hollywood ha definito poi “ripugnanti” e “inaccettabili” gli alti tassi di mortalità tra bambini con meno di 5 anni d’età, ma ha anche sottolineato i progressi di Kenya, Senegal e Rwanda. Secondo l’Unicef, tra 1990 e 2010 il tasso di mortalità tra bambini con meno di 5 anni è diminuito del 46% in Senegal, del 44% in Rwanda e del 14% in Kenya. Tutti e tre i Paesi hanno ora il tasso inferiore a 43 morti su mille bambini, al di sotto della media calcolata dalla Banca mondiale, pari a 57,89. Durante la conferenza, che terminerà domani, parleranno oltre 80 funzionari governativi, attivisti e imprenditori. Alla prima sessione hanno partecipato oltre 750 persone.
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