Berna (Svizzera), 15 giu. (LaPresse/AP) – Grande accoglienza al Parlamento svizzero per la leader di opposizione birmana Aung San Suu Kyi che oggi continua il tour in Europa, nonostante il malore che ieri l’ha colta in conferenza stampa a Berna. Il premio Nobel per la pace, una volta davanti al Parlamento, ha attraversato la strada per incontrare i sostenitori del gruppo per i diritti umani Amnesty International. La folla mostrava cartelli con le scritte ‘Grazie per il suo impegno’ e ‘Vada avanti per i diritti umani’. “Siamo stati con lei e continuiamo a esserlo”, ha detto uno degli attivisti al premio Nobel che ha risposto: “Grazie mille”.

Una volta entrata in aula, la leader birmana ha ricevuto una standing ovation dai deputati, come già successo ieri alle Nazioni unite a Ginevra. Al termine della visita in Svizzera, Suu Kyi volerà a Oslo, in Norvegia, dove domani terrà il suo discorso di accettazione del Nobel per la pace che le venne riconosciuto 21 anni fa, quando fu arrestata dalla giunta militare dopo avere guidato il partito filo-democratico alla vittoria nelle elezioni birmane del 1990.

Ieri sera un po’ di preoccupazione è sorta, dopo che la 66enne si è sentita male durante una conferenza stampa a Berna. In un’intervista ad Associated Press da Rangoon, il suo medico personale, Pyone Moe Ei, ha spiegato che “la mancanza di riposo e l’agenda estremamente fitta sono molto preoccupanti”. Secondo i medici, la Suu Kyi soffre di pressione bassa e chinetosi, disturbo che porta a nausea, vertigini e vomito, ma non ha gravi problemi di salute. La leader dell’opposizione birmana aveva avuto problemi simili durante la campagna elettorale per le elezioni suppletive di quest’anno.

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