Rabat (Marocco), 9 lug. (LaPresse/AP) – Mouad Belghouat, rapper marocchino arrestato per una canzone critica nei confronti della polizia, ha iniziato uno sciopero della fame per protestare contro le condizioni in prigione. Noto nel Paese come El-Haqed, ‘L’arrabbiato’, il cantante ha annunciato tramite il fratello Abderrahim che rifiuterà il cibo per 48 ore. Belghouat dice di non avere accesso al telefono, di subire abusi da altri detenuti e perquisizioni dalle autorità carcerarie. Membro del Movimento del 20 febbraio, gruppo pro-democratico, il rapper ha scritto diversi brani in cui attacca la spropositata ricchezza della monarchia e critica le diseguaglianze nella società marocchina. La canzone che ha portato all’arresto, ‘Klab Dawla’ (‘Cani dello Stato’, ndr) accusa la polizia di aver accettato bustarelle.
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