Pechino (Cina), 12 lug. (LaPresse/AP) – L’Associazione patriottica cattolica cinese, che controlla la Chiesa cattolica in Cina, ha reso noto che sta indagando sull’ordinazione di Ma Daqin a vescovo ausiliario di Shanghai, avvenuta sabato. Subito dopo la cerimonia per la sua selezione, Ma ha abbandonato infatti l’Associazione, controllata dal governo, dicendo di volersi dedicare completamente al nuovo incarico. La sua decisione ha avuto molto risalto in Cina, dato che è percepita come la principale sfida pubblica mai lanciata contro il controllo di Pechino sulla chiesa cattolica.

Nel suo comunicato di poche righe emesso ieri, l’ente governativo cinese afferma di stare indagando sulle violazioni ai regolamenti durante la selezione dei vescovi, avvenute nella cerimonia di sabato. Il Vaticano non riconosce l’Associazione e afferma che la Chiesa cinese dovrebbe ricevere i propri ordini direttamente da Roma. Dal giorno della cerimonia non si hanno tracce del neo vescovo Ma. Secondo alcune voci sarebbe tenuto in isolamento in un seminario: la diocesi di Shanghai ha infatti fatto sapere che Ma ha chiesto e ottenuto il permesso di andare in ritiro spirituale a partire dalla scorsa domenica.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata