New York (New York, Usa), 19 lug. (LaPresse/AP) – Russia e Cina hanno posto il veto in Consiglio di sicurezza all’Onu nel voto sulla nuova risoluzione sulla Siria appoggiata dai Paesi occidentali. Il documento conteneva la minaccia di sanzioni non militari contro la Siria ed era mirato a fare pressioni sul governo del presidente siriano Bashar Assad per porre fine alle violenze, che proseguono da 16 mesi. La risoluzione ha ottenuto 11 voti a favore, due contrari e due astensioni (Sudafrica e Pakistan).
È la terza volta che Mosca e Pechino pongono il loro veto a risoluzioni sulla Siria. L’ambasciatore del Regno Unito presso le Nazioni unite, Mark Lyall Grant, che era fra i promotori del nuovo testo, si è detto “sconcertato” dall’esito della votazione.
Il voto del Consiglio di sicurezza era inizialmente previsto per ieri, ma è stato spostato a oggi a seguito della richiesta dell’inviato speciale di Onu e Lega araba, Kofi Annan. Quest’ultimo ieri ha proposto il rinvio nel tentativo di arrivare a un accordo dell’ultimo momento fra Paesi occidentali e Russia sulla formulazione della nuova risoluzione. La posizione di Mosca, però, è rimasta ferma e i Paesi occidentali hanno insistito per lasciare nel documento la minaccia di sanzioni non militari secondo il capitolo 7 dello Statuto delle Nazioni unite, che prevede la possibilità dell’intervento di forze armate in alcune situazioni. Rimane sospeso il futuro della missione dei 300 osservatori Onu in Siria, il cui mandato scade domani.
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