Pechino (Cina), 20 lug. (LaPresse/AP) – Un tribunale di Pechino ha rifiutato l’appello presentato da Ai Weiwei, artista dissidente, contro la multa di oltre due milioni di dollari per evasione fiscale. Lo riferisce il suo avvocato, Pu Zhiqiang. La Corte distrettuale di Chaoyang, spiega il legale, ha determinato che le autorità hanno usato procedure del tutto legali nel caso contro la società di design dell’artista. Secondo l’avvocato, tuttavia, la decisione del tribunale è stata presa “totalmente senza alcuna ragione” mentre Ai sostiene che la denuncia per evasione fiscale faccia parte di una campagna intimidatoria mirata a fermare le sue critiche nei confronti di Pechino. L’architetto e pittore, arrestato l’anno scorso per tre mesi, non ha potuto essere presente in tribunale mentre veniva letta la sentenza. Davanti alla corte c’erano poliziotti in uniforme e in borghese, che hanno bloccato le strade e costretto giornalisti e diplomatici a lasciare l’area.

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