Teheran (Iran), 12 ago. (LaPresse/AP) – Sono state interrotte le operazioni di soccorso per il terremoto che ieri ha colpito il nordovest dell’Iran. Secondo l’ultimo bilancio ufficiale, almeno 250 persone sono morte e 2mila sono rimaste ferite. Secondo la televisione di Stato, centinaia di tende sono state allestite per accogliere le persone rimaste senza casa, perché il sisma ha totalmente raso al suolo sei villaggi e fatto danni a un numero di abitazioni tra il 50% e l’80% in altri 60.

Due le scosse principali ieri pomeriggio nella zona dell’Azerbaijan orientale, la prima di magnitudo 6.4, la seconda di 6.3. Hanno colpito in particolare le città di Ahar, Haris e Varzaqan. Si alza anche il numero delle scosse di assestamento, che sono state 36, percepite in una vasta area vicino al mar Caspio. La provincia iraniana dell’Azerbaijan orientale si trova su una faglia sismica ed è quotidianamente colpita da terremoti, anche se generalmente le scosse sono di entità trascurabile. In uno dei peggiori disastri sismici in Iran, nel dicembre 2003 circa 26mila persone morirono per un sisma di magnitudo 6.6 che colpì la città sudorientale di Bam.

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