Iran, oltre 250 morti e 2mila feriti per terremoto

Teheran (Iran), 12 ago. (LaPresse/AP) – Continua a salire il bilancio delle vittime del terremoto che ieri ha colpito l’Iran. Secondo l’ultimo bilancio fornito dalla tv di Stato i morti sono almeno 250 e i feriti oltre 2mila. Due forti scosse ieri pomeriggio hanno colpito la zona dell’Azerbaijan orientale a pochi minuti di distanza, la prima di magnitudo 6.4, la seconda di 6.3, seguite poi da numerose scosse di assestamento.

Migliaia di persone hanno passato la notte all’esterno, accampate su coperte distese a terra nei prati, su invito delle autorità che per precauzione hanno chiesto loro di non rientrare nelle case. Nelle immagini trasmesse dalla televisione si vedono le persone piangere e tremare per il freddo, a causa delle temperature della regione montana nel nordovest del Paese. Altre immagini mostrano squadre di soccorritori portare i feriti negli ospedali e decine di persone nelle corsie degli ospedali.

Le due scosse principali, che hanno colpito in particolare le città di Ahar, Haris e Varzaqan, sono state seguite da dieci di assestamento. Almeno sei villaggi sono stati totalmente rasi al suolo e altri 60 hanno riportato danni con livelli di distruzione tra il 50% e l’80%. La terra ha tremato in una zona vasta, il terremoto è stato percepite vicino al mar Caspio, causando il panico nella popolazione.

La provincia iraniana dell’Azerbaijan orientale si trova su una faglia sismica ed è quotidianamente colpita da terremoti, anche se generalmente le scosse sono di entità trascurabile. Nel 2003 circa 26mila persone morirono per un sisma di magnitudo 6.6 che colpì la città sudorientale di Bam.