Teheran (Iran), 14 ago. (LaPresse/AP) – L’Iran è pronto a ricevere aiuti stranieri dopo le due devastanti scosse di terremoto che sabato hanno colpito le regioni al confine con Azerbaigian e Armenia, provocando 306 morti e oltre 3mila feriti. Lo ha detto il vicepresidente Mohammad Reza Rahimi, citato dall’agenzia di stampa Irna. “Ora, nelle circostanze attuali – ha spiegato Rahmi – siamo pronti a ricevere aiuti da vari Paesi”.
Ieri la Mezzaluna rossa aveva riferito che l’Iran non aveva bisogno di assistenza dall’estero e aveva respinto una squadra giunta dalla Turchia senza alcun coordinamento. Le autorità iraniane fanno sapere di aver già dato accoglienza a circa 50mila persone che hanno perso la casa in seguito ai terremoti, seguiti da alcune scosse di assestamento. Il duplice sisma ha colpito le città di Ahar, Haris e Varzaqan, e almeno 12 villaggi sono stati completamente rasi al suolo. Altri 425 hanno riportato danni tra il 50 e l’80% del territorio. Danneggiate anche strade e infrastrutture. La regione colpita ha una popolazione di circa 300mila abitanti.
Le emittenti televisive hanno mostrato operatori distribuire tende e aiutare i sopravvissuti, soprattutto nelle aree rurali. Secondo le autorità, i terremoti hanno causato 600 milioni di dollari di danni. Ieri il governo ha annunciato che pagherà l’equivalente di circa 2.800 euro a ogni famiglia la cui proprietà è rimasta danneggiata dalle scosse e offrirà prestiti a tassi agevolati per il corrispondente di circa 8mila euro per chi dovrà ricostruire la propria casa danneggiata.
Intanto, l’Unione europea si è detta pronta a offrire assistenza umanitaria. David Sharrock, portavoce della Commissione europea per la Cooperazione internazionale, gli aiuti umanitari e la risposta alle crisi, ha spiegato che l’Ue sta monitorando da vicino la situazione in Iran. “La Commissione europea – ha dichiarato il portavoce – sta analizzando come poter fornire sostegno, in particolare alla Mezzaluna rossa iraniana, che lavora nelle aree del disastro”. Non è ancora chiaro in cosa consisteranno gli aiuti. Ma in passato, Ue e Paesi membri hanno fornito squadre di soccorso e ricerca, equipaggiamenti per individuare le persone rimaste intrappolate sotto le macerie, ospedali da campo e altre forme di assistenza medica, cibo, acqua potabile e rifugi di emergenza. Tuttavia, l’Ue ha sottolineato che non allenterà le sanzioni su Teheran per il suo programma nucleare.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata