Parigi (Francia), 19 ago. (LaPresse/AP) – Riuscire a far sì che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite parli “con una voce unica” è fondamentale per il successo della missione del nuovo inviato speciale dell’Onu per la Siria, Lakhdar Brahimi. Lo ha affermato lui stesso durante un’intervista rilasciata oggi ad Associated Press nella sua casa di Parigi. Il compito principale, spiega Brahimi ammettendo la difficoltà del suo incarico, è quello di superare le divisioni all’interno del Consiglio di sicurezza, ma il nuovo inviato per la Siria dice di non avere idee concrete su come raggiungere questo obiettivo. Lakhdar Brahimi, ex ministro degli Esteri algerino e diplomatico all’Onu, è stato nominato venerdì per sostituire l’ex segretario delle Nazioni unite Kofi Annan come inviato per la Siria, incaricato di negoziare la pace nel Paese. In Consiglio di sicurezza Russia e Cina hanno posto il loto veto per bloccare risoluzioni contro il regime del presidente siriano Bashar Assad.
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