Beirut (Libano), 23 ago. (LaPresse/AP) – I raid aerei e gli attacchi a colpi di artiglieria e mortaio da parte delle forze governative siriane nella città di Aleppo stanno uccidendo per lo più civili, tra cui bambini. È la denuncia lanciata da Amnesty International che oggi ha diffuso rapporto in cui si evidenzia come le azioni dell’esercito contro i quartieri residenziali sono attacchi indiscriminati che mettono in grande pericolo la popolazione civile. Le truppe di Damasco e i ribelli sono impegnati da circa un mese in forti combattimenti ad Aleppo, dopo che l’Esercito libero siriano è riuscito a prendere il controllo di alcuni quartieri della città.
Tra le vittime, scrive Amnesty, ci sono 10 membri di un’unica famiglia, sette dei quali bambini. La loro casa è stata completamente distrutta nel corso di due bombardamenti del 6 agosto scorso. Il rapporto aggiunge inoltre che i corpi appartenenti soprattutto a giovani uomini, spesso ammanettati e con il segno di un colpo di arma da fuoco alla testa, vengono trovati di frequente vicino alla sede dell’intelligence dell’aeronautica militare, area controllata dal governo.
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