Rangoon (Birmania), 25 ago. (LaPresse/AP) – Circa 85mila persone sono state costrette a lasciare le proprie case in Birmania in seguito alla peggiore alluvione registrata dal 2004, che ha sommerso centinaia di migliaia di ettari di campi di riso. Lo riferisce il funzionario governativo Soe Tun, spiegando che le inondazioni hanno per lo più colpito la regione del delta, nel sud del Paese. Qui 70mila persone sono state sfollate e hanno trovato rifugio in 219 centri di emergenza allestiti in scuole e monasteri. Altre 15mila hanno lasciato le proprie abitazioni in diverse parti del Paese.
La regione del delta era già stata devastata nel 2008 dal ciclone Nargis, che provocò la morte di circa 130mila persone e la distruzione di oltre 800mila case ed edifici. Per ora non ci sono notizie di vittime, in seguito alle ultime alluvioni, ma le acque hanno provocato danni a ponti, case e linee ferroviarie.
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