Amsterdam (Olanda), 29 ago. (LaPresse/AP) – Dopo la chiusura di questa mattina di una zona dello scalo, in seguito al ritrovamento di un ordigno della seconda guerra mondiale, è tornata la paura all’aeroporto internazionale di Schiphol, ad Amsterdam. A sollevarla è stata la notizia di un presunto dirottamento di un aereo della compagnia spagnola Vueling. Attimi di terrore che hanno costretto l’aereo, in volo da Malaga ad Amsterdam, ad essere scortato fino all’atterraggio da due caccia F16. All’arrivo però, la situazione è stata presto spiegata. Secondo quanto riferisce un portavoce della compagnia spagnola, si è trattato solo di un problema di comunicazione fra pilota e torre di controllo. Sul suo account Twitter, Vueling specifica che “il protocollo di sicurezza di Amsterdam è stato attivato a causa di una temporanea perdita delle comunicazioni fra l’aereo e la torre di controllo”.
Secondo quanto hanno potuto vedere alcuni fotografi che si trovavano sul posto, dopo l’atterraggio l’aereo è stato parcheggiato in una zona isolata dello scalo di Schiphol, a circa due chilometri dal terminal principale, circondato da personale di sicurezza e diverse ambulanze. L’emittente nazionale Nos aveva contattato telefonicamente una persona che si trovava a bordo del velivolo, la quale ha immediatamente rassicurato sul fatto che non ci fossero ostaggi e che la situazione sull’aereo era calma.
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