Russia, uccide 2 donne e scrive con sangue ‘Libertà per Pussy Riot’

Mosca (Russia), 30 ago. (LaPresse/AP) – L’autore di un duplice omicidio avvenuto a Kazan, nella Russia centrale, ha probabilmente usato il sangue delle vittime per scrivere su una parete del loro appartamento ‘Libertà per le Pussy Riot’. Lo ha fatto sapere il Comitato investigativo russo, precisando che le due donne di 76 e 38 anni sono state assassinate la settimana scorsa. La sostanza usata per scrivere lo slogan a favore delle componenti della band punk, riferisce il comitato, è “presumibilmente” sangue, ma non c’è una conferma definitiva. Il tabloid russo Lifenews ha citato un investigatore anonimo secondo cui i corpi delle vittime sarebbero stati deturpati da ferite da taglio. Un altro poliziotto, Andrey Sheptitsky, ha detto al quotidiano Rbk Daily che l’assassino “stava cercando di evitare sospetti” e sviare la polizia, attribuendo la responsabilità ai sostenitori delle Pussy Riot.

L’avvocato delle musiciste, Nikolai Polozov, ha definito l’assassinio una “spaventosa provocazione o l’azione di uno psicopatico” e si è augurato che l’omicida venga trovato e punito. “Mi dispiace che il nome delle Pussy Riot venga usato da certi mostri”, ha detto all’agenzia Interfax. Le tre componenti del gruppo sono state condannate a due anni in carcere per aver cantato una ‘preghiera punk’ contro il presidente russo Vladimir Putin nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca.