San Pietroburgo (Russia), 10 set. (LaPresse/AP) – Si è tenuto ieri a San Pietroburgo il ‘Free Pussy Riot Fest’, festival musicale a sostegno delle tre componenti del gruppo punk condannate a tre anni di carcere per una protesta contro il presidente Vladimir Putin. L’organizzatrice Olga Kurnosova ha fatto sapere che le autorità della città, la seconda più grande in Russia e il luogo di nascita di Putin, avevano cercato di costringerla a cancellare lo show. I vigili del fuoco, ha raccontato la Kurnosova, avevano minacciato di chiudere la sala Glavklub nel centro di San Pietroburgo a causa di presunte violazioni delle norme di sicurezza.

Circa un migliaio di persone ha parecipato al festival, nel corso del quale si sono esibiti gruppi come Ddt e Televizor, noti per le loro canzoni di protesta contro le autorità sovietiche e il Cremlino. I media russi hanno riferito che la polizia ha arrestato quattro persone dopo il concerto. Le tre componenti delle Pussy Riot sono state condannate per aver cantato una ‘preghiera punk’ contro Putin nella Cattedrale di Cristo Salvatore di Mosca.

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