Il Cairo (Egitto), 23 set. (LaPresse/AP) – Appena prima dell’arrivo negli Stati Uniti per l’Assemblea generale Onu, Mohammed Morsi ha sottolineato la volontà di dimostrare più indipendenza da Washington rispetto al regime di Hosni Mubarak. In una intervista al New York Times, nella sua prima visita nel Paese come capo di Stato egiziano, Morsi avverte Washington di non aspettarsi che l’Egitto segua le sue regole. A differenza di Mubarak, ha detto infatti, il presidente agirà “secondo nient’altro che le scelte e il volere del popolo egiziano”.
Le sue dichiarazioni arrivano nel delicato contesto delle rivolte nel mondo musulmano contro il film ‘Innocence of Muslims’, prodotto negli Usa e ritenuto offensivo nei confronti dell’islam. Morsi ha criticato gli Usa per la loro gestione delle relazioni con il mondo arabo, affermando non sia possibile giudicare il comportamento e le decisioni egiziane secondo gli standard culturali americani. Washington, ha aggiunto, in passato si è attirato rancori nella regione per aver appoggiato dittatori e aver preso una posizione “molto chiara” a favore di Israele.
Morsi ha anche elogiato il presidente americano Barack Obama per aver agito “in modo deciso e veloce” a sostegno dei movimenti della Primavera araba contro i leader autoritari, aggiungendo che gli arabi proprio come gli americani vogliono vivere “liberi nella loro stessa terra, secondo i loro costumi e valori, in modo giusto e democratico”.