New York (New York, Usa), 25 set. (LaPresse/AP) – Il traffico di esseri umani “deve essere chiamato con il suo vero nome: moderna schiavitù”. Lo ha detto il presidente degli Stati uniti Barack Obama, intervenendo alla Clinton Global Initiative, a New York. Il capo della Casa Bianca ha affermato che la comunità internazionale deve migliorare gli sforzi per aiutare oltre 20 milioni di vittime di questa “ingiustizia”. Il traffico di esseri umani, ha aggiunto Obama, contribuisce allo “svilimento della nostra umanità comune”, “distrugge il nostro tessuto sociale”, mettendo in pericolo la salute pubblica, e alimentando la violenza e il crimine organizzato.

Obama ha quindi elencato le vittime di questa piaga, che vanno dai lavoratori che guadagnano una paga irrisoria, ai bambini trasformati in soldato e costretti a uccidere, alle ragazze povere vendute al mercato del sesso. “E’ barbaro, è un male che non deve avere un posto nel mondo civile”, ha aggiunto il presidente, sottolineando che molti dei ragazzi che cadono nella rete del traffico hanno l’età delle sue figlie.

Intanto la Casa Bianca ha emesso nuovi ordini esecutivi per rafforzare i divieti contro il traffico di essere umani nei contratti governativi, che si applicano a tutti gli appaltatori e i subappaltatori federali. Le nuove regole prevedono anche il rispetto di queste regole nei contratti e nei subcontratti all’estero. L’amministrazione ha fatto sapere inoltre che sta fornendo una maggiore formazione sulla tratta di esseri umani a procuratori federali, funzionari di polizia e giudici.

Il discorso, che Obama ha tenuto poco dopo essere intervenuto all’Assemblea generale delle Nazioni unite, ha riportato il presidente sul palco assieme a Bill Clinton, appena tre settimane dopo che l’ex capo di Stato ha preso parte alla convention nazionale democratica in cui ha difeso e lodato il lavoro dello stesso Obama.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata