Il Cairo (Egitto), 1 ott. (LaPresse/AP) – I medici egiziani hanno iniziato uno sciopero parziale rifiutandosi di offrire servizi non di emergenza negli ospedali pubblici per chiedere un aumento degli stipendi e miglioramenti nelle strutture cadenti. Il portavoce del sindacato della categoria, Mohammed Abdel-Hamid, riferisce che oltre il 70% del personale dei 520 ospedali pubblici del Paese partecipa alla protesta. Il settore sanitario egiziano ha subito gravi danni dovuti ad anni di negligenza e corruzione. In questo senso, Abdel-Hamid spiega che il pronto soccorso della struttura in cui lavora ha esaurito le scorte di alcuni antidolorifici il mese scorso per carenza di risorse. L’associazione di categoria ha convocato lo sciopero dopo il fallimento dei negoziati con il governo, rivolti ad aumentare il budget per la Sanità. I salari base dei medici in Egitto partono da 42 dollari al mese.