Tbilisi (Georgia), 1 ott. (LaPresse/AP) – Georgia al voto per il rinnovo del Parlamento. Circa 3,6 milioni di elettori sono chiamati oggi alle urne e potranno votare fino alle 18 ora italiana. Il partito del presidente Mikhail Saakashvili, il Movimento nazionale unito, affronta la coalizione dell’opposizione ‘Sogno georgiano’, guidata da Bidzina Ivanishvili, un imprenditore miliardario considerato una seria minaccia per il capo dello Stato, al potere da quasi nove anni. Entrambe le parti si sono impegnate a rispettare i risultati del voto se lo svolgimento delle elezioni sarà approvato da osservatori internazionali, ma il timore di brogli resta forte e il clima nel Paese è teso. La commissione elettorale centrale ha fatto sapere che nelle prime ore di voto l’affluenza ha superato il 25%.

Il presidente ha votato stamattina in un seggio della capitale Tbilisi. “In questo momento – ha detto dopo aver votato – nel nostro Paese stiamo decidendo molte cose per la regione, per lo sviluppo, per il futuro non solo di questa nazione, ma per quello che succederà con il sogno europeo e con l’idea delle riforme in questa parte del mondo”.

Saakashvili, presidente della Georgia dal 2004, ha fatto avvicinare l’ex repubblica sovietica a Unione europea, Stati Uniti e Nato. L’opposizione guidata dal miliardario Bidzina Ivanishvili lo ha accusato di aver istituito un governo autoritario; il partito del presidente controlla 119 dei 150 seggi nel Parlamento uscente.

Ivanishvili, imprenditore che si è arricchito in Russia, ha promesso di portare avanti gli obiettivi strategici di ingresso nell’Ue e nella Nato, ma si è anche impegnato a ripristinare le relazioni con Mosca, interrotte a seguito della guerra combattutta fra i due Paesi nel 2008. Saakashvili ha accusato Ivanishvili di servire gli interessi del Cremlino e di voler sottomettere la Georgia nuovamente al dominio della Russia, accuse respinte dal leader dell’opposizione.

Le elezioni arrivano in un momento di forti tensioni: nelle scorse settimane il Paese è stato scosso da uno scandalo di abusi nelle carceri e in migliaia hanno protestato contro il governo, chiedendo di portare davanti alla giustizia i responsabili delle violazioni. Sabato circa 100mila persone hanno marciato a Tbilisi a sostegno dell’opposizione. “Il sistema di Saakashvili basato su assenza di legge e tortura dovrebbe essere distrutto”, aveva detto Ivanishvili nel suo intervento durante la manifestazione. Dopo le elezioni di oggi saranno avviate una serie di riforme del sistema politico volte a dare maggiori poteri al Parlamento e al primo ministro. Quando il secondo e l’ultimo mandato di Saakashvili scadrà l’anno prossimo, il partito che controllerà la maggioranza in Parlamento avrà il diritto di nominare il primo ministro, che avrà più diritti del presidente.

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