Washington (Usa), 3 ott. (LaPresse/AP) – Gli Stati Uniti hanno aperto un’indagine completa e trasparente sull’attacco dell’11 settembre scorso al consolato americano a Bengasi, in Libia, in cui hanno perso la vita l’ambasciatore Chris Stevens e altri tre funzionari. Lo ha annunciato il segretario di Stato Hillary Clinton, spiegando che una commissione indipendente composta da cinque membri da lei stessa nominati inizieranno i lavori già questa settimana. Il primo passo, ha precisato, sarà capire se le misure di sicurezza al consolato fossero adeguate e se siano state seguite le procedure necessarie prima e durante l’offensiva, scoppiata in seguito alla diffusione del film ‘Innocence of Muslims’.
Negli ultimi giorni il Congresso Usa ha lanciato diversi appelli al governo affinché fornisse risposte rapide sulla situazione della sicurezza all’edificio diplomatico durante le proteste violente. Diversi deputati repubblicani sostengono che le misure per la protezione del consolato fossero inadeguate. Secondo due leader della Camera, inoltre, il dipartimento di Stato avrebbe respinto ripetutamente le richieste dei diplomatici statunitensi in Libia su un miglioramento della sicurezza.
“Gli uomini e le donne che prestano servizio per questo Paese come diplomatici meritano un’indagine completa e accurata qualunque siano le piste e io mi impegnerò a ottenere questo per loro”, ha affermato la Clinton. “Questo processo – ha concluso – sarà il più trasparente possibile, ma ci vorrà tempo”.
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