Harrisburg (Pennsylvania, Usa), 3 ott. (LaPresse/AP) – Un giudice ha bloccato l’entrata in vigore di una nuova legge dello Stato americano di Pennsylvania ai sensi della quale, per votare, ogni elettore avrebbe dovuto mostrare una valida carta d’intentità con fotografia. I democratici e alcune ong avevano lanciato una campagna contro il provvedimento, che secondo i repubblicani è necessario per prevenire brogli elettorali. Secondo i critici, l’obbligo di mostrare una carta d’identità avrebbe messo in difficoltà molti elettori, portando a un calo della affluenza alle urne. Dai dati ufficiali risulta che una bassa affluenza alle urne in Pennsylvania si è di solito rivelata un vantaggio per i repubblicani. Le polemiche erano aumentate dopo che a giugno scorso un deputato repubblicano della Pennsylvania aveva affermato che la nuova legge “avrebbe permesso al governatore Romney di vincere nello Stato”.
La decisione del giudice arriva a sole cinque settimane dalle presidenziali; stasera è atteso invece il primo dibattito Obama-Romney. È possibile presentare un ricorso contro la sentenza presso la Corte suprema della Pennsylvania, ma la decisione non arriverebbe in ogni caso prima delle prossime presidenziali. Per votare il 6 novembre gli elettori della Pennsylvania non avranno dunque bisogno di mostrare alcun documento.
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