Parigi (Francia), 6 ott. (LaPresse/AP) – Retata antiterrorismo in Francia. La polizia ha compiuto oggi una serie di raid in diverse città del Paese per eliminare una sospetta cellula jihadista guidata da un giovane francese recentemente convertito all’islam. Le operazioni si sono concluse con 11 arresti, riferisce l’agenzia di stampa Sipa, e una persona è morta.
Il gruppo è stato individuato dopo la rilevazione del Dna riscontrato su una granata lanciata lo scorso 19 settembre contro un negozio di alimentari kosher in un quartiere ebraico di Sarcelles, fuori Parigi; nello stesso giorno il settimanale Charlie Hebdo pubblicava le vignette su Maometto e in tutto il mondo si protestava contro il film ‘Innocence of Muslims’. L’uomo rimasto ucciso nelle operazioni di oggi è lo stesso al quale apparteneva il Dna ed è stato identificato dalla polizia con il nome Jeremy Sydney. È stato ucciso a Strasburgo dopo avere aperto il fuoco contro gli agenti durante uno dei raid. Nell’operazione sono rimasti lievemente feriti tre poliziotti.
A riferire i dettagli della retata è stato il procuratore di Parigi, Francois Molins, che in una conferenza stampa nel pomeriggio ha spiegato che tutti gli arrestati sono francesi recentemente convertiti all’islam e che quattro di loro avevano scritto testamenti. I fermati sono tutti giovani, nati negli anni ’80 o ’90. Jeremy Sydney, spiegano le autorità, era sotto sorveglianza dalla scorsa primavera, cioè nello stesso periodo delle stragi di Tolosa e Montauban compiute da Mohammed Merah, nelle quali sono rimaste uccise sette persone. Il procuratore è stato tuttavia molto attento a non mettere mai in collegamento gli arresti con il caso di Merah, ucciso in un raid delle forze speciali francesi lo scorso 22 marzo.
Molins ha descritto Sydney, 33 anni, come un “delinquente convertito all’islam radicale”. Nel 2008 fu condannato a due anni di prigione per traffico di droga. Molti appartenenti alla cellula, ha spiegato il procuratore, dicevano di voler ritornare nella “terra della jihad”. Nell’attacco dello scorso 19 settembre contro il negozio di Sarcelles rimase lievemente ferita una persona, ma il caso arrivò dopo un’estate durante la quale i residenti hanno denunciato una serie di episodi di anti semitismo.
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