Gerusalemme, 21 ott. (LaPresse/AP) – “Non imporremo alcuna restrizione alla costruzione a Gerusalemme. È la nostra capitale”. Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, durante un discorso al governo, dopo che l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione europea, Catherine Ashton, venerdì ha criticato il piano per la costruzione di 800 nuovi alloggi e di un collegio militare sulla terra contesa. Netanyahu ha così promesso che la costruzione di edifici a Gerusalemme Est continuerà, nonostante le obiezioni dei palestinesi che rivendicano il territorio come capitale del loro futuro Stato. La questione è centrale, perché i palestinesi rifiutano di negoziare finché Israele continuerà a costruire insediamenti a Gerusalemme Est e in Cisgiordania.

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