Kaduna (Nigeria), 28 ott. (LaPresse/AP) – Almeno sette persone sono morte a Kaduna, nel nord della Nigeria, nell’attentato suicida contro una chiesa cattolica in cui era in corso una messa. Prima che le forze di sicurezza arrivassero alla chiesa di Santa Rita, nel quartiere di Malali, la folla di cristiani inferociti aveva già linciato due musulmani di passaggio, picchiandoli a morte. Kaduna si trova al confine tra il sud del Paese a maggioranza cristiana e il nord musulmano, territorio che ha contato centinaia di vittime delle violenze interreligiose negli ultimi anni. L’attacco arriva nel terzo giorno delle celebrazioni dell’Id al-Adha, la festività musulmana del sacrificio. Nei giorni scorsi si era diffusa la voce che la setta islamica Boko Haram avesse intenzione di commettere un attentato durante la festività. I militanti integralisti, però, sinora non hanno rivendicato l’attacco.

Il bilancio delle vittime sembra destinato a crescere, perché le autorità hanno parlato di un numero imprecisato di feriti ma non hanno fornito ancora alcun bilancio ufficiale. Un giornalista di Associated press ha riferito di aver visto i cadaveri di quattro persone sul pavimento della chiesa, mentre un medico dell’ospedale ha spiegato che alla struttura ne sono arrivati altri tre. A questi si aggiunge l’attentatore, il cui corpo è sepolto dalle macerie.

Secondo il racconto di testimoni, il pestaggio dei due musulmani è accaduto subito dopo che l’autobomba è esplosa, appena fuori dalla chiesa. Le forze di polizia e i soldati sono arrivati quando le violenze erano già state commesse: giovani membri della comunità cristiana avevano infatti già picchiato a morte due uomini musulmani di passaggio a bordo di motociclette. Lo ha confermato un giornalista di Associated press, presente sul posto. Le autorità hanno intanto ordinato agli abitanti della zona di rientrare nelle proprie case, per evitare che si verifichino nuove violenze e rappresaglie, ha riferito il commissario di polizia Olufemi Adenaike. Il resto della città è tranquillo, ha precisato.

La setta islamica radicale Boko Haram è responsabile di diversi attacchi commessi da attentatori suicidi a bordo di autobombe contro chiese cristiane. Il caso più eclatante risale al giorno di Natale dello scorso anno, quando l’obiettivo fu la chiesa di Madalla e in un giorno furono uccise 44 persone. A Pasqua, invece, un’autobomba esplose uccidendo 38 persone, in un attacco mai rivendicato.

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