Roma, 16 nov. (LaPresse) – “Di fronte a questa aggressione contro il nostro popolo dobbiamo stare uniti. Dobbiamo fare il massimo sforzo per l’unità e la riconciliazione. E’ tempo di ricucire”. Lo ha detto il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), Mahmoud Abbas (noto in genere come Abu Mazen), in una conferenza stampa trasmessa in diretta da Al Jazeera, spiegando di essersi messo in contatto con l’ufficio del presidente del governo di Hamas, Ismail Haniyeh, per “avere informazioni di prima mano sulla situazione”. Abu Mazen ha detto di aver contattato anche Khaled Meshaal, storico leader di Hamas e capo dell’ex ufficio politico siriano dell’organizzazione. Meshaal si sarebbe detto d’accordo a lavorare per l’unità dei palestinesi: “Ha detto ‘Siamo preparati a tornare uniti'”, ha riferito Abu Mazen.
“Umiliazione, oppressione e aggressione contro il nostro popolo – ha aggiunto Abbas – non possono continuare”. “Israele – ha proseguito – deve avere ben chiaro che solo se c’è pace, ci saranno stabilità e sicurezza. Faremo il massimo sforzo per fermare questa aggressione”.
L’annuncio di Abu Mazen rappresenta una svolta storica: Anp e Hamas sono in conflitto aperto dal 2006, quando l’organizzazione islamica vinse le elzioni (vittoria che fu considerata regolare dagli osservatori nel Paese ma rifiutata dalla comunità internazionale, che temeva la svolta estremista). Il risultato delle elezioni portò a un conflitto violento tra le due formazioni politiche. Da allora Hamas controlla la Striscia di Gaza mentre l’Anp controlla la Cisgiordania.
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