Gerusalemme, 16 nov. (LaPresse/AP) – Sale a 19 il bilancio delle vittime palestinesi che hanno perso la vita a causa dei bombardamenti. Tra loro anche 5 bambini. E’ quanto fanno sapere le autorità di Gaza. Fermo invece a 3 il bilancio dei morti tra gli israeliani. In mattinata è arrivato a Gaza il premier egiziano Hesham Kandil per una visita di tre ore. Le due parti si erano impegnate alla tregua durante la sua visita, ma il cessate il fuoco non ha retto e sono continuate le ostilità. Era stato l’Egitto ad aver chiesto a Israele di sospendere le operazioni militari durante la visita di Kandil.
85 MISSILI IN TRE QUARTI D’ORA. Circa 85 missili sono esplosi stamattina a Gaza nell’arco di 45 minuti, facendo salire in aria dense nubi di fumo nero. L’esercito israeliano ha fatto sapere di aver preso di mira basi sotterranee usate da militanti palestinesi per sparare razzi verso il territorio dello Stato ebraico. Nel corso della notte i militanti hanno lanciato decine di razzi. L’esercito israeliano ha colpito nella notte circa 150 obiettivi, tra cui basi usate da militanti palestinesi per sparare razzi verso il territorio dello Stato ebraico e depositi di munizioni. Il numero di obiettivi colpiti dalle forze armate di Tel Aviv dall’inizio dell’operazione nella Striscia mercoledì ha raggiunto così quota 450.
COLPITO MINISTERO DELL’INTERNO. Anche una parte del ministero dell’Interno della Striscia di Gaza è stata rasa al suolo da un missile lanciato da aerei da combattimento israeliani. Una casa disabitata di proprietà di un alto ufficiale di Hamas è stata colpita da un missile sparato da un jet israeliano. Un altro ordigno ha raggiunto invece un edificio che ospita un generatore di corrente, situato vicino alla casa del primo ministro Ismail Haniyeh.
PADRE BIMBA UCCISA: “LEI NON AVEVA SPARATO RAZZI”. “Che cosa ha fatto? Ha forse sparato dei razzi?”. Così Khaled Tafesh, il padre di Haneen Tafesh, una bimba di dieci mesi uccisa ieri in un raid aereo israeliano nella Striscia di Gaza. La bambina è stata colpita alla testa da una scheggia, dopo che un missile era caduto su un campo vicino alla sua casa. L’uomo 23enne ha parlato con giornalisti mentre stava aspettando davanti all’obitorio dell’ospedale al-Shifa di Gaza per tenere il funerale della sua unica figlia.
MANIFESTAZIONI A NEW YORK. Tensioni a New York, dove si stanno svolgendo manifestazioni opposte di sostenitori di israeliani e palestinesi. La polizia ha chiuso l’intera area attorno al consolato israeliano e ha incrementato i controlli di sicurezza alle sinagoghe ed agli edifici di rappresentanza dello Stato ebraico. Una folla di manifestanti si è riunita sulla seconda avenue, non lontano dal consolato. Insulti sono sono volati tra i sostenitori di israeliani e palestinesi tra urla, cori e striscioni.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata