Tel Aviv (Israele), 17 nov. (LaPresse/AP) – Da mercoledì 14 novembre, giorno in cui ha avuto inizio l’offensiva dell’esercito israeliano contro la Striscia di Gaza, il sistema antimissili Iron Dome ha intercettato 245 razzi sparati verso i centri popolati israeliani, tra cui anche Tel Aviv. Proprio oggi, è stato abbattuto un razzo diretto verso la capitale. Secondo la polizia, anche un secondo razzo è stato lanciato verso la città, ma non è chiaro se sia stato distrutto o dove sia caduto. Ma cos’è e come funziona il sistema Iron Dome? Di seguito una breve scheda sul costoso sistema di difesa israeliano.
COS’E’. Prodotto dall’industria israeliana Rafael Advanced Defense Systems, Iron Dome agisce per abbattere razzi e colpi di artiglieria con raggio fino a 70 chilometri. È operativo dal 2011.
COME FUNZIONA. Il sistema intercetta il lancio di razzi e determina con rapidità la traiettoria di volo. Nel caso in cui il razzo sia diretto verso aree popolate o obiettivi sensibili, spara un intercettore con una speciale testata capace di colpire il missile in arrivo, nel giro di pochi secondi. Il sistema non interviene invece contro razzi diretti in aree aperte che non rappresentano una minaccia per le persone o lo Stato ebraico.
DOVE SI TROVA. Attualmente, sono cinque le batterie di Iron Dome dispiegate in Israele. La maggior parte si trova nel sud del Paese, vicino a Gaza, mentre la quinta è stata resa disponibile oggi fuori da Tel Aviv, due mesi prima del previsto. Poche ore dopo il dispiegamento, ha abbattuto un razzo diretto proprio verso la capitale israeliana.
QUANTO COSTA. I missili del sistema costano circa 40mila dollari l’uno. Nel 2010, gli Usa hanno stanziato 200 milioni di dollari per ampliare lo sviluppo del progetto. Ulteriori finanziamenti sono già in esame, e per l’anno fiscale 2012 Washington ha stanziato altri 70 milioni di dollari.
L’OBIETTIVO. Il sistema fa parte di quella che Israele definisce “difesa antimissile multistrato”. È volto a proteggere la popolazione dalle migliaia di razzi sparati dalla Striscia di Gaza e dal gruppo libanese Hezbollah. Per prevenire la minaccia dall’Iran, il governo di Tel Aviv ha già reso operativo anche il sistema di difesa ‘Arrow’, contro missili a lungo raggio. Entro il 2014 verrà invece attivato il nuovo sistema ‘David’s Sling’, sviluppato sempre dalla Rafael, per fermare i missili a medio raggio.
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