Bangkok (Thailandia), 18 nov. (LaPresse/AP) – Israele ha diritto all’autodifesa dai “missili lanciati sul sul territorio” ma “sarebbe preferibile se questo potesse avvenire senza un’escalation dell’attività militare a Gaza”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, parlando in conferenza stampa a Bangkok con la premier thailandese Yingluck Shinawatra. L’inquilino della Casa Bianca ha sottolineato che “noi sosteniamo in modo completo il diritto di Israele a difendersi”. Secondo Obama è preferibile però che non ci sia un’escalation “non solo per i cittadini di Gaza, ma anche per gli israeliani perché se i soldati di Israele si trovano a Gaza sono esposti a un rischio più alto”.

Il presidente Usa, inoltre, ritiene che un aumento delle violenze in Medioriente allontanerebbe le prospettive di pace fra israeliani e palestinesi in futuro. Israele sta rispondendo a “un numero sempre crescente di missili che raggiungono non solo il territorio israeliano, ma aree che sono popolate”, ha detto Obama, aggiungendo che “non c’è Paese al mondo che tollererebbe una pioggia di missili sui suoi cittadini”.

Obama spera infine in progressi nelle prossime 48 ore sulla situazione fra Israele e Gaza. A suo parere i palestinesi non avranno chance per uno Stato proprio e per una pace duratura con Israele finché continuano a lanciare razzi sul territorio dello Stato ebraico.

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