Gaza (Striscia di Gaza), 21 nov. (LaPresse/AP) – Almeno 30 attacchi aerei di Israele hanno colpito Gaza durante la notte, mentre le ostilità continuano da entrambe le parti e l’ipotesi di una tregua resta sospesa. Intanto, il segretario di Stato Usa Hillary Clinton sarà questa mattina a Ramallah per colloqui di emergenza destinati a mettere fine ai combattimenti tra Israele e Hamas. Ieri Clinton ha incontrato a Gerusalemme il premier dello Stato ebraico, Benjamin Netanyahu, per discutere della possibilità di dichiarare un cessate il fuoco. E nella notte, il bilancio delle vittime palestinesi è salito a 138, tra cui decine di civili e di bambini, mentre i feriti sono oltre 840. In Israele i razzi lanciati dalla Striscia di Gaza hanno sinora causato la morte di cinque persone.
I media collegati ad Hamas, intanto, hanno fatto sapere che gli attacchi dell’aviazione israeliana sulla città di Gaza durante la notte hanno completamente distrutto un complesso di edifici governativi, che occupava un intero isolato della città. È stato colpito da quattro attacchi aerei quasi simultanei. Danneggiati anche gli edifici vicini.
Nel centro della città, un altro raid aereo ha abbattuto la villa a due piani di un noto banchiere, senza causare vittime perché la casa era vuota. “Questa è una ingiustizia perpetrata da Israele. Non c’erano combattenti della resistenza qui, vogliamo vivere in pace”, ha detto Mohammed Samara, custode dell’abitazione. Nella zona nella notte è rimasto ucciso anche un bambino.
L’esercito israeliano ha dichiarato che tra i suoi obiettivi c’era il ministero della Sicurezza interna, utilizzato da Hamas come uno dei principali comandi e centri di controllo. Colpito ieri sera, tra gli altri, anche il palazzo che a Gaza ospita uffici di media legati ad Hamas, dove si trovano anche le sedi di testate internazionali tra le quali l’agenzia Agence France Press.
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