Ankara (Turchia), 26 nov. (LaPresse/AP) – Una delegazione di funzionari turchi e della Nato inizierà domani ispezioni mirate per identificare siti adatti alla possibile installazione di missili Patriot lungo il confine fra Turchia e Siria, a difesa dell’Anatolia. Il sospetto dei turchi è che Damasco sia in possesso di centinaia di missili terra-terra in grado di trasportare agenti chimici e la Turchia, che fa parte della Nato, teme che la guerra civile siriana possa estendersi anche all’interno dei suoi confini. Un comunicato dell’esercito turco rende noto che le zone scelte, il numero di batterie installate e il personale a disposizione verranno decisi una volta che saranno completate le ispezioni. La nota afferma inoltre che sono in corso dei lavori di aggiornamento che serviranno a collegare il sistema antimissile alla rete difensiva aerea turca. I Paesi nato in possesso dei Patriot Pac-3 richiesti dalla Turchia sono Germania, Olanda e Usa.
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