Brasilia (Brasile), 6 dic. (LaPresse/AP) – Sarà sepolto domani a Rio de Janeiro l’architetto brasiliano Oscar Niemeyer, che negli anni ’60 progettò il volto della capitale Brasilia rendendola il simbolo del futuro della nazione. Niemeyer era in ospedale da qualche tempo, per diversi problemi di salute. La causa della morte è una infezione respiratoria, ha fatto sapere l’ospedale Samaritano di Rio in cui è morto nella notte. Aveva 104 anni e ne avrebbe compiuti 105 il prossimo 15 dicembre.

Tra i suoi progetti, che rivoluzionarono il mondo dell’architettura e lo resero un simbolo del Paese, ci fu l’intera città di Brasilia, in cui reinventò la nozione di spazio e creò nuove e sinuose forme plasmate con il cemento armato. Poi, tra i tanti lavori, il Palazzo di vetro delle Nazioni unite a New York, la chiesa di San Francesco d’Assisi a Belo Horizonte, il Museo di arte moderna di Caracas e quello di arte contemporanea di Niteroi, in Italia la sede della casa editrice Arnoldo Mondadori Editore e l’auditorium di Ravello.

“Se vai a Brasilia puo dire che non ti piace, puoi dire che esistono progetti migliori, ma non c’è nulla che le assomigli”, disse Niemeyer in una intervista concessa nel 2006 al quotidiano brasiliano O Globo, quando aveva 98 anni. “Nella mia architettura sono sempre alla ricerca della sorpresa, perché un lavoro artistico deve provocare l’emozione della novità”, aveva dichiarato. Uno dei medici che lo hanno seguito negli ultimi giorni di vita, il dottor Fernando Gjorup, ha raccontato che fino alla fine l’architetto ha lavorato, incontrando ingegneri e altri professionisti. “La cosa più impressionante è che il suo corpo era malato, ma sua mente era lucida. Non parlava della morte mai, parlava della vita”, ha raccontato il medico.

Con la morte dell’architetto, “il Brasile ha perso uno dei suoi geni. E’ un giorno in cui piangere la sua morte e celebrare la sua vita. Era un rivoluzionario, il mentore di una nuova architettura che era bella, logica e, come lui stesso la definiva, creativa”. È quanto si legge in una nota della presidente del Brasile, Dilma Rousseff. Il corpo dell’architetto è stato cremato a Rio de Janeiro e l’urna sarà trasferita a Brasilia, dove un servizio funebre sarà tenuto oggi nel palazzo presidenziale da lui stesso progettato. Domani sarà sepolto a Rio de Janeiro, sua città natale.

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