L’Aia (Olanda), 6 dic. (LaPresse/AP) – Una nave cargo è affondata ieri al largo delle coste olandesi, nel mare del Nord, dopo essersi scontrata con una portacontainer. Quattro membri dell’equipaggio della nave affondata sono morti e altri sette sono ancora dispersi, mentre gli altri tredici sono stati portati in salvo. Illeso il personale dell’altra imbarcazione. Una massiccia operazione con numerosi elicotteri, due navi della marina e l’altra nave coinvolta nell’incidente sta tentando di trovare i marinai che mancano all’appello nelle acque gelide del mare del Nord, che già ieri hanno fatto temere il peggio per il personale che si trovava probabilmente in acqua. “Le loro probabilità di salvarsi si stanno affievolendo sempre più” se sono in acqua, ha detto nella notte Kees Brinkman, portavoce dei servizi di soccorso. Mentre i soccorritori continuano le operazioni per tentare di inviduare quanti mancano all’appello, la dinamica dell’incidente non è chiara.
La nave cargo Baltic Age, lunga 148 metri e con un carico di automobili, era partita con 24 persone a bordo dal porto belga di Zeebrugge e viaggiava verso Kotka in Finlandia. A circa 70 chilometri al largo di Rotterdam è entrata in collisione con la portacontainer Corvus J, che viaggiava da Grangemouth in Scozia verso Antwerp, in Belgio. Lo schianto è stato irrimediabile per la prima imbarcazione, che è affondata. I 24 membri dell’equipaggio della Baltic Age sono scesi nelle scialuppe di salvataggio e si sono probabilmente gettati in acqua in attesa dei soccorsi. La seconda nave, invece, è rimasta gravemente danneggiata ma non tanto da rischiare di affondare, quindi il personale di bordo non l’ha lasciata, ha spiegato il portavoce della guardia costiera Peter Verburg.
Undici persone sono state portate a terra dagli elicotteri dei soccorsi, mentre altre due da imbarcazioni, ha precisato la guardia costiera. Intanto, la ricerca dei sopravvissuti prosegue. “Abbiamo individuato i gommoni di salvataggio e quanti vi si trovavano sono stati portati in salvo dagli elicotteri”, ha spiegato Verburg, ma più passa il tempo più si alza la preoccupazione per il resto dell’equipaggio, a causa delle acque gelide. I soccorritori stanno usando rilevatori a infrarossi per tentare di individuare i dispersi. Il ministero della Difesa olandese ha fatto sapere in una nota che due navi guardacoste della marina sono impegnate nei soccorsi, mentre “gli elicotteri stanno tentando nel mezzo dei forti venti e delle potenti onde di portare in salvo le persone”.
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