Merida (Messico), 21 dic. (LaPresse/AP) – La popolazione messicana ha dato il benvenuto alla nuova era del calendario maya, al termine del 13esimo baktun, dopo un ciclo di 5.125 anni. Molte persone si sono radunate prima dell’alba nei pressi di Chichen Itza, uno dei principali complessi archeologici, nel nord della penisola dello Yucatan. Con l’arrivo dell’alba sono stati accesi fuochi celebrativi. Non sono stati pochi coloro che in tutto il pianeta hanno interpretato la data di oggi come la possibile fine del mondo, ma le centinaia di persone radunatesi nella grande piazza dell’antica città maya attendevano invece l’inizio di una nuova e migliore era. Le autorità, con il timore di pericolosi affollamenti durante le celebrazioni, hanno dispiegato nei pressi delle rovine guardie e ufficiali di polizia.

All’alba nessun segno dell’apocalisse, ma tutto il mondo ha celebrato, un po’ con timore un po’ con curiosità, l’arrivo del fatidico giorno. In Michigan, negli Usa, decine di scuole hanno cancellato le lezioni questa settimana. In Francia, centinaia di persone si sono radunate nel villaggio francese di Bugarach che, secondo la tradizione, avrebbe dovuto essere l’unico in grado di salvarsi dalla distruzione. In Cina, invece, le autorità governative hanno usato il pugno duro contro un gruppo cristiano che ha diffuso voci sulla fine del mondo.

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