Bruxelles (Belgio), 21 dic. (LaPresse/AP) – Dopo la notizia diffusa ieri da fonti della difesa Usa ad Associated Press, anche il segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen riferisce che l’esercito siriano ha continuato negli ultimi giorni a lanciare missili Scud contro le forze ribelli. Si tratta, ha commentato Rasmussen, di “azioni di un regime disperato che sta andando verso il collasso”. L’utilizzo di missili a medio raggio, ha quindi aggiunto, dimostra che la Nato è giustificata a dispiegare, come deciso alcune settimane fa, alcune batterie anti-missili Patriot nella vicina Turchia.

La notizia dell’utilizzo degli Scud da parte delle forze armate di Damasco era emersa per la prima volta una settimana fa. Negata con forza dal governo di Bashar Assad, la voce è stata nuovamente ribadita ieri da una fonte della difesa di Washington. Si pensa che nell’arsenale a sua disposizione la Siria abbia una serie di razzi di artiglieria e missili a medio raggio, alcuni dei quali capaci di trasportare testate chimiche. Tra questi i sovietici SS-21 Scarabs e gli Scud-B.

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