Beirut (Libano), 27 dic. (LaPresse/AP) – In Siria serve un governo di transizione che rimanga in carica finché non sarà possibile indire nuove elezioni. Lo ha detto ai giornalisti l’inviato congiunto di Onu e Lega araba sulla crisi, Lakhdar Brahimi, parlando da Damasco. Secondo Brahimi i cambiamenti politici nel Paese non devono tuttavia essere solo “cosmetici”, ma devono portare a una vera svolta mantenendo le stesse istituzioni. L’inviato Onu non ha voluto specificare quale potrebbe essere il ruolo dell’attuale presidente Bashar Assad nell’ottica di un governo di transizione. I ribelli rifiutano la possibilità che ad Assas sia concesso un qualsiasi ruolo, come anche ai gerarchi del suo regime. Il governo siriano non ha per ora commentato le parole di Brahimi, che pare seguire il solco del mediatore Onu suo predecessore, Kofi Annan, il cui piano non è tuttavia mai decollato. Secondo gli attivisti siriani oltre 40 mila persone sono morte dallo scoppio della guerra civile a marzo 2011.

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