Washington (Usa), 28 dic. (LaPresse/AP) – A colloquio in serata con i leader del Congresso, Barack Obama non cede sul suo piano per evitare il fiscal cliff e chiede piuttosto ai repubblicani una proposta alternativa che possa essere approvata sia alla Camera che al Senato. L’incontro alla Casa Bianca, il primo dal 16 novembre, è iniziato alle 15.10 (le 21.10 in Italia), e ha visto la partecipazione per la Camera dello speaker repubblicano John Boehner e della leader della minoranza democratica Nancy Pelosi, per il Senato il leader della maggioranza democratica Harry Reid e quello della minoranza repubblicana Mitch McConnell. Presenti anche il vice presidente Joe Biden e il segretario al Tesoro Timothy Geithner.
Secondo una fonte vicina ai colloqui, Obama non avrebbe portato sul piatto alcuna nuova offerta, domandando ai leader del Congresso una controproposta bipartisan, altrimenti tornerà a chiedere un voto alle Camere sul suo piano. Il presidente spinge per un aumento delle tasse per chi ha un reddito superiore ai 250mila dollari annui, punto a cui i repubblicani si sono opposti fin dall’inizio, e un’estesione degli aiuti per i disoccupati. La continua incertezza sulla questione ha fatto soffrire anche Wall Street che ha chiuso l’ultimo giorno della settimana di contrattazioni in negativo, con l’indice Dow Jones a -1,12%. Se non sarà trovato un accordo entro la fine dell’anno, da inizio 2013 gli Usa dovranno affrontare una serie di tagli alla spesa pubblica e aumenti delle tasse che colpiranno gran parte dei cittadini.
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