Nuova Delhi (India), 2 gen. (LaPresse/AP) – La Corte suprema indiana valuterà se sospendere i deputati sospettati e accusati di reati a sfondo sessuale. Il giudice Altamas Kabir ha infatti accolto la petizione della funzionaria governativa in pensione Promilla Shanker, che chiede la sospensione di tutti i deputati del Parlamento nazionale e delle Assemblee regionali incriminati per reati contro donne. La richiesta arriva dopo che una studentessa di 23 anni è stata violentata da sei uomini e brutalmente picchiata su un bus a Nuova Delhi, il 16 dicembre scorso. Venerdì scorso la ragazza è morta a causa delle lesioni riportate, mentre era ricoverata in un ospedale di Singapore. Il caso ha scatenato lunghi giorni di proteste in tutto il Paese, dove migliaia di donne e cittadini sono scesi in piazza per chiedere leggi più severe contro i maltrattamenti e le violenze sessuali, e una punizione esemplare per i responsabili.

Secondo Jagdeep S. Chhokar dell’Association for Democratic Reforms, organizzazione che controlla le fedine penali dei candidati politici, sei deputati di Assemblee regionali sono accusati di stupro e due membri del Parlamento nazionale sono stati incriminati per reati di minore gravità contro donne. Negli ultimi cinque anni, ha detto Chhokar, i partiti indiani hanno presentato alle elezioni regionali 260 candidati in attesa di processo per accuse relative a reati sessuali, mentre alle elezioni nazionali sono stati nominati sei candidati incriminati per simili reati.

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