Ankara (Turchia), 12 gen. (LaPresse/AP) – Il primo ministro turco, Recep Tayyip Erdogan, ha invitato la Francia a far luce immediatamente sull’uccisione delle tre attiviste curde del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), trovate morte giovedì in un centro di informazione curdo a Parigi. Erdogan ha anche attaccato il presidente francese François Hollande perché questi ha detto che lui e altri funzionari conoscevano per motivi professionali una delle donne, senza precisare quale. Per il premier turco, Hollande dovrebbe spiegare precisamente perché aveva incontrato “terroristi” ricercati dalla Turchia. La Francia deve immediatamente “fare luce, trovare i colpevoli e non lasciare punti interrogativi”, ha detto. Una delle tre donne, Sakine Cansiz, era tra i fondatori del Pkk e gli omicidi arrivano mentre è in corso una trattativa di pace fra la Turchia e il leader del gruppo, Abdullah Ocalan. Gli attivisti curdi hanno chiesto ad Ankara di collaborare alle indagini per capire chi siano i responsabili. Le autorità turche, da parte loro, suggeriscono che gli omicidi vadano letti come una faida interna tra i curdi stessi per far saltare gli accordi con il governo turco.

Il Pkk combatte da circa 30 anni contro Ankara per ottenere una maggiore autonomia del Kurdistan turco, ma è considerato un gruppo terroristico da Turchia, Stati Uniti e alcuni Paesi europei. Tra questi non c’è la Francia e perciò Ankara accusa spesso Parigi di non collaborare nella lotta contro il Pkk e di rifiutarsi di concedere l’estradizione di quelli che definisce militanti ricercati. Il caso delle tre attiviste mette dunque la Francia in una posizione difficile mentre tenta di migliorare i suoi rapporti con la Turchia, sui quali grava anche la questione del riconoscimento ufficiale del genocidio armeno.

La vittima che era tra le fondatrici del gruppo, Sakine Cansiz, aveva ricevuto asilo in Francia nel 1998. A riferirlo è Devris Cimen del Centro curdo per la pubblica informazione, con base a Francoforte. Nello stesso periodo, stando a un cablo diffuso da Wikileaks, lei e un altro membro del Pkk erano considerati i finanziatori chiave del gruppo in Europa. Secondo Erdogan la Canziz era stata arrestata in Germania nel 2007 e poi liberata nonostante una richiesta di estradizione da parte di Ankara.

Il governo turco, ha proseguito Erdogan, il 5 novembre aveva comunicato alla Francia che la donna si trovava a Parigi, ma a questo non era seguito nessuna azione da parte francese. “Come si possono incontrare regolarmente una persona o persone che sono membri di un’organizzazione dichiarata terroristica dall’Unione europea e sulle quali pende un mandato d’arresto?”, ha chiesto Erdogan riferendosi al fatto che Hollande conosceva una delle vittime. Nazmi Gur, un politico che ha accompagnato i leader curdi a Parigi, ha fatto sapere che i corpi delle tre donne verranno riportati presto in Turchia.

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