Mosca (Russia), 13 gen. (LaPresse/AP) – Migliaia di persone stanno marciando per le strade di Mosca per protestare contro la nuova legge che vieta ai cittadini americani di adottare bambini russi. La legge è stata firmata a dicembre dal presidente Vladimir Putin, dopo un’approvazione del Parlamento a maggioranza. ‘I deputati vadano negli orfanotrofi, Putin in una casa di cura per anziani’, si leggeva su un cartello.

IL MOVIMENTO ANTI PUTIN. La questione delle adozioni ha dato una nuova spinta al movimento anti Cremlino. La protesta di oggi è stata infatti guidata dagli stessi leader dell’opposizione che un anno fa parlavano davanti a decine di migliaia di persone per chiedere elezioni libere e di porre fine a 12 anni consecutivi di potere di Putin.

LE CRITICHE AL DIVIETO DI ADOZIONI USA. La legge contro le adozioni di bimbi russi da parte degli americani è stata approvata in risposta a una nuova legge degli Stati Uniti che prende di mira i russi accusati di abusi di diritti umani. Negli ultimi 20 anni sono oltre 60mila i bambini di nazionalità russa adottati da famiglie degli Stati Uniti. Chi si oppone al provvedimento sottolinea che in questo modo le principali vittime non sono gli americani ma i bambini russi orfani, compresi alcuni con disabilità, ai quali viene negata la possibilità di avere una famiglia. L’opposizione accusa inoltre Putin di volere alimentare un sentimento anti-americano nella società russa per consolidare il sostegno nei suoi confronti.

LA VERSIONE DEL CREMLINO. Dal canto suo il Cremlino ha cercato di dipingere gli oppositori come dei cittadini non patriottici che vogliono “esportare” i bambini fuori dalla Russia. Venerdì il portavoce di Putin aveva provato ad allentare le tensioni sorte intorno al divieto annunciando che alcune delle pratiche per le adozioni già in itinere potranno andare avanti, permettendo così ai bambini che hanno già avuto contatti con le famiglie adottive statunitensi di lasciare comunque la Russia.

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