Egitto, 21 condanne a morte per violenze stadio Port Said

Il Cairo (Egitto), 26 gen. (LaPresse/AP) – Il tribunale di Port Said ha condannato a morte 21 persone per le violenze avvenute il primo febbraio dello scorso anno allo stadio della città egiziana, durante la partita di calcio tra Al-Masry, di Port Said, e Al-Ahly, del Cairo. Nei disordini morirono 74 persone. Alla lettura della sentenza, nell’aula di tribunale i familiari delle vittime hanno alzato le mani al cielo e gridato ‘Allah Akbar’, ossia Dio è grande, in arabo. In una dichiarazione alla televisione di Stato, il giudice ha fatto sapere che annuncerà i verdetti degli altri 52 imputati il 9 marzo. Tra le persone a processo di sono nove ufficiali di sicurezza. Si è trattato dell’episodio di violenze peggiore nel mondo del calcio negli ultimi 15 anni. Come tradizione in Egitto, ora le sentenze di morte saranno inviate alla massima autorità religiosa del Paese, il Gran Muftì, per l’approvazione.