Washington (Usa), 28 gen. (LaPresse/AP) – Mentre Hillary Clinton si prepara a lasciare la guida del dipartimento di Stato americano incassa l’elogio del presidente degli Stati Uniti Barack Obama, e non chiude le porte alla possibilità di correre per la Casa Bianca nel 2016. In un’intervista congiunta dei due andata in onda sul programma ’60 Minutes’ sul canale Cbs, alla domanda sulla sua possibile candidatura ha risposto: “Io e il presidente teniamo molto a ciò che avverrà nel nostro Paese in futuro”. Poi ha aggiunto: “non penso che né lui né io possiamo fare previsioni su ciò che avverrà domani o l’anno prossimo”.
PORTA APERTA PER CANDIDATURA CLINTON 2016. Anche Obama non ha escluso la possibilità di candidatura della Clinton. “Voi della stampa siete incorreggibili”, ha scherzato il presidente incalzato a rispondere sulla possibilità di una presidenza Clinton; “mi sono insediato quattro giorni fa e già parlate delle elezioni che ci saranno fra quattro anni”, ha aggiunto. L’intervista è stata registrata alla Casa Bianca venerdì ed è andata in onda su Cbs domenica. Finora Obama aveva registrato interviste a due solo con la moglie Michelle e, secondo molti, la scelta di rilasciare un’intervista con la Clinton a pochi giorni da quando Hillary lascerà la segreteria di Stato va intesa come un endorsement per lei in vista del 2016. I collaboratori della Clinton insistono comunque nel sottolineare che il segretario di Stato non ha ancora preso una decisione sulla sua candidatura.
OBAMA ELOGIA LA CLINTON: MI MANCHERA’. Nell’intervista Obama ha elogiato la Clinton, definendola un’amica ed evidenziandone il talento straordinario. “Negli ultimi quattro anni c’è stata una grande collaborazione, mi mancherà”, ha detto. Il presidente ha apprezzato “la disciplina, l’energia, il suo riguardo e l’abilità di pianificare” della Clinton. Obama ha raccontato di avere insistito perché lei diventasse suo segretario di Stato. “Era una figura affermata a livello mondiale”, ha detto. “Ho pensato che fosse di enorme importanza avere qualcuno che potesse prestare servizio come ambasciatore tanto efficace”, ha aggiunto. Nell’intervista sembrano dunque passati i tempi delle primarie per la Casa Bianca del 2008, cioè i tempi della contrapposizione fra i due in corsa per la stessa nomination democratica poi ottenuta da Obama. Entrambi hanno comunque riconosciuto che le divergenze continuano ad esserci, nonostante gli obiettivi comuni. “Ci sono differenze? Sì. Profonde differenze? Certo”, ha detto la Clinton. “Ma il presidente merita il nostro migliore giudizio, i nostri consigli e poi merita che noi stiamo dalla sua parte e agiamo”, ha aggiunto il segretario di Stato uscente.