Sidney (Australia), 6 feb. (LaPresse/AP) – Almeno quattro persone sono morte nelle Isole Salomone, in pieno oceano Pacifico, a causa dell’onda anomala di circa un metro e mezzo provocata da un terremoto di magnitudo 8.0 nella provincia orientale di Temotu. Il primo bilancio è stato diffuso dalla polizia locale, i cui agenti hanno ispezionato le zone colpite dallo tsunami, sul versante occidentale dell’isola Santa Cruz dell’arcipelago. “Purtroppo sappiamo che alcune persone hanno perso la vita”, ha dichiarato il commissario di polizia John Lansley, aggiungendo che “al momento siamo a conoscenza di quattro vittime, ma ovviamente il numero potrebbe aumentare”. Il bilancio è provvisorio anche perché le autorità hanno difficoltà a raggiungere le zone colpite, poiché le onde hanno portato detriti sulla pista dell’aeroporto più vicino. L’onda anomala ha distrutto circa 80 abitazioni nei quattro villaggi costieri che ha investito, due dei quali hanno riportato danni seri. La polizia ritiene che nessuna altra zona dell’isola, la più orientale delle Salomone, abbia avuto problemi. Le autorità hanno cancellato l’allerta tsunami che era stata lanciata per il resto dell’arcipelago.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata