Washington (Usa), 19 feb. (LaPresse/AP) – Il generale John Allen ha deciso di ritirarsi dall’esercito, rinunciando così all’incarico di comandante supremo delle forze Nato in Europa per il quale era stato individuato dalla Casa Bianca. L’annuncio è arrivato da Barack Obama, che ha fatto sapere di avere accettato la richiesta di ritiro di Allen proprio dopo un incontro con l’ex capo delle forze Usa in Afghanistan. Il generale ha scelto di andare in pensione per motivi personali, in modo da potersi occupare delle questioni di salute legate alla sua famiglia. A novembre Allen era stato coinvolto marginalmente nello scandalo che aveva costretto David Petraeus a dimettersi da capo della Cia.
CHI E’ JOHN ALLEN. Veterano della guerra in Iraq e con una reputazione di astuto stratega, Allen ha guidato le forze statunitensi in Afghanistan per 19 mesi. Ne ha assunto la gestione a luglio 2011 – succedendo al generale David Petraeus che lasciò allora per diventare direttore della Cia – e ricoprì il ruolo fino al 10 febbraio di quest’anno, quando cedette l’incarico al generale Joseph Dunford.
IL RITIRO PER MOTIVI PERSONALI. Il generale Allen ha fatto spere di volere andare in pensione per motivi personali. Era “l’unica scelta che potevo fare”, ha detto senza fornire dettagli e limitandosi ad aggiungere che “la mia principale preoccupazione è la salute di mia moglie, che ha avuto così tanti sacrifici da molto tempo”. Ieri Allen aveva spiegato al Washington Post che la moglie, Kathy, soffre di una serie di problemi cronici tra cui un disturbo autoimmune.
LA DOPPIA RINUNCIA. La rinuncia di Allen ha un doppio valore: da una parte il generale sceglie di andare in pensione dall’esercito, dopo una carriera di 38 anni, dall’altra conseguentemente rinuncia al ruolo di comandante delle forze Nato in Europa e di guida del comando europeo degli Stati Uniti. Gli Usa hanno in Europa circa 80mila soldati.
L’ELOGIO DI OBAMA. Nel dare l’annuncio, Obama ha elogiato Allen definendolo “uno dei migliori leader militari d’America, un vero patriota e un uomo per il quale ho un grande rispetto”. Era stato proprio il presidente a nominare Allen lo scorso 10 ottobre come futuro comandante delle forze Usa in Europa.
LO SCANDALO PETRAEUS. La nomina era stata però congelata dopo l’annuncio shock di novembre da parte del capo del Pentagono, Leon Panetta, che fece sapere che si stava indagando su Allen per un possibile scambio di e-mail inappropriato con Jill Kelley, donna della Florida dalla quale era partito lo scandalo che aveva portato alle dimissioni di David Petraeus da capo della Cia. Il mese scorso, poco prima della scadenza del mandato di Allen in Afghanistan, il Pentagono aveva annunciato che il generale era stato completamente scagionato e la Casa Bianca si era detta pronta a rinominarlo per l’incarico in Europa. Nonostante questo, non è detto che Allen avrebbe scelto di andare avanti in questa direzione. Per l’approvazione della nomina, infatti, avrebbe dovuto passare attraverso un’audizione di conferma in Senato, dove sicuramente sarebbe stata analizzata la natura delle e-mail sulle quali si era indagato.
Non è chiaro a questo punto chi Obama nominerà per guidare le forze Nato in Europa. L’attuale comandante, l’ammiraglio della marina James Stavridis, aveva in programma di lasciare lo scorso anno ma gli era stato chiesto di rimanere fino all’arrivo di Allen. A questo punto resterà finché non sarà confermato un successore. Una scelta logica potrebbe essere il generale dell’esercito Carter Ham, che in passato è stato comandante di tutte le forze armate Usa in Europa e attualmente è a capo del comando americano in Africa.
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