Usa, John Kerry a Londra per prima tappa tour in Europa e Medioriente

Londra (Regno Unito), 24 feb. (LaPresse/AP) – Il nuovo segretario di Stato Usa John Kerry è arrivato a Londra, prima tappa della sua maratona di dieci giorni in un cui toccherà nove Stati. Dopo il Regno Unito, sarà in Germania, Francia, Italia, e poi Turchia, Egitto, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Qatar. A Londra, Kerry dovrebbe affrontare la spinosa questione Falkland-Malvinas, su cui il governo britannico cerca un sostegno degli Stati Uniti, in vista del referendum previsto per il prossimo mese tra gli abitanti delle isole.

Ma durante il suo tour il capo della diplomazia Usa si concentrerà soprattutto sul conflitto in Siria, sulla situazione in Mali e Afghanistan, nonché sul programma nucleare dell’Iran. In particolare, in Germania, Kerry discuterà della questione transatlantica con i giovani di Berlino, dove visse da ragazzo, e poi, sempre nella capitale tedesca, incontrerà il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov. A Parigi dovrebbe discutere dell’intervento francese in Mali. Niente stop invece in Israele o nei territori palestinesi, dove si recherà con il presidente Barack Obama a marzo.

Intanto, per cercare di salvare i tentativi di conciliazione in Siria, il segretario di Stato ha mandato l’inviato Robert Ford al Cairo, nella speranza di convincere i leader dell’opposizione a partecipare alla conferenza degli Amici della Siria, in programma a Roma nei prossimi giorni. La Coalizione nazionale siriana ha fatto sapere nei giorni scorsi che non intende prendere parte a iniziative internazionali, per protestare contro quello che definisce silenzio degli alleati e dei sostenitori europei sui crimini del governo di Damasco. Inoltre, il principale diplomatico americano per il Medioriente, Beth Jones, dovrebbe essere a Roma domani per affrontare l’argomento. Sulla Siria, Kerry ha fatto sapere che avanzerà nuove idee per aumentare la pressione, al fine di convincere il presidente Bashar Assad a lasciare il potere e aprire la strada a una transizione democratica.