Ankara (Turchia), 27 feb. (LaPresse/AP) – Il leader curdo Abdullah Ocalan ha proposto al governo di Ankara un piano di pace che prevede il ritiro dei guerriglieri del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) dalla Turchia entro agosto. È quanto riportato dal quotidiano turco Sabah e da altri media turchi, i quali hanno aggiunto che Ocalan avrebbe inviato, dal carcere dell’isola di Imrali dove è rinchiuso, una lettera ai politici curdi in Turchia e ai comandanti della guerriglia nell’Iraq settentrionale, proponendo che il 21 marzo sia dichiarato un cessate il fuoco e che dal 15 agosto i combattenti inizino a lasciare la Turchia.

In cambio, chiede Ocalan, Ankara deve salvaguardare i diritti dei curdi in una nuova Costituzione, garantire maggiori poteri alle amministrazioni locali, formare un comitato di riconciliazione e rilasciare centinaia di attivisti curdi dalle prigioni. I colloqui con Ocalan sono stati annunciati a dicembre dal governo turco, avviati con l’intenzione di mettere fine al conflitto separatista che dal 1984 ha causato la morte di decine di migliaia di persone.

Il politico curdo Nazmi Gur, contattato da Associated Press, ha confermato che Ocalan ha scritto la lettera in cui descrive il proprie proposte, ma non ha voluto rivelare alcun dettaglio sul contenuto. “Si tratta della bozza di una proposta di pace”, ha detto Gur a proposito della lettera di 20 pagine. “La versione definitiva prenderà forma dopo l’assimilazione dei suggerimenti e delle proposte del partito curdo e delle altre parti coinvolte”, ha aggiunto.

Ankara non ha rilasciato dettagli sui colloqui con Ocalan, ma ha fatto sapere che l’obiettivo è un accordo che includa il cessate il fuoco e il ritiro dei ribelli dalla Turchia. Nel dettaglio, la proposta di Ocalan è che il cessate il fuoco sia effettivo dal 21 marzo, in corrispondenza della festa del Nowruz, e che il ritiro dei ribelli cominci entro il 15 agosto, anniversario dell’inizio della ribellione armata.

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