Ankara (Turchia), 1 mar. (LaPresse/AP) – Durante la visita ad Ankara il segretario di Stato Usa John Kerry rimprovererà il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan per i suoi commenti “particolarmente offensivi” sul sionismo. Lo ha riferito un ufficiale statunitense che si trovava a bordo dell’aereo che ha portato Kerry da Roma nella capitale della Turchia. Parlando durante una conferenza dell’Alleanza delle civiltà dell’Onu a Vienna, Erdogan ha criticato questa settimana i pregiudizi nei confronti dei musulmani, affermando che l’islamofobia dovrebbe essere considerata un crimine contro l’umanità “così come il sionismo, l’antisemitismo e il fascismo”. L’amministrazione Obama, ha detto l’ufficiale, è profondamente preoccupata e delusa dalle dichiarazioni. Secondo il funzionario, rimasto anonimo, commenti come quelli fatti da Erdogan hanno un effetto “corrosivo” sulle relazioni tra gli Stati Uniti e la Turchia e rischiano di avere un impatto non solo sui rapporti con Israele, congelati, ma anche sull’intera regione. Il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, Tommy Vietor, ha definito la dichiarazione di Erdogan “offensiva e sbagliata”. Intanto Kerry ha iniziato la sua visita ad Ankara recandosi nell’ambasciata americana, dove una guardia di sicurezza turca è stata uccisa in un attacco suicida lo scorso primo febbraio.

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