Teheran (Iran), 5 mar. (LaPresse/AP) – Gli ultimi colloqui sul nucleare iraniano con le potenze mondiali del gruppo 5+1, che si sono tenuti la scorsa settimana in Kazakistan, hanno dato “risultati positivi”, nonostante le dichiarazioni “negative” da parte di alcuni funzionari occidentali. Lo afferma il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Ramin Mehmanparast, criticando media e politici occidentali per la loro descrizione negativa dei colloqui, dettata a suo dire dalla loro agenda politica. Mehmanparast non è sceso nei dettagli sui risultati dell’incontro, ma ha detto che i negoziati sul controverso programma nucleare di Teheran potrebbero arrivare “a una conclusione mutuamente accettabile, gradualmente”.
Ieri il segretario di Stato Usa John Kerry ha avvertito che la finestra di opportunità per una soluzione diplomatica sulle attività nucleare iraniane “per definizione non può restare aperta per un tempo indefinito”. “I colloqui – ha aggiunto Kerry – non possono diventare uno strumento per creare ritardi e rendere la situazione ancora più pericolosa”. Il gruppo 5+1 è formato dai cinque Stati membri permanenti al Consiglio di sicurezza Onu, più la Germania.