Lahore (Pakistan), 9 mar. (LaPresse/AP) – Centinaia di persone hanno attaccato un quartiere cristiano a Lahore, in Pakistan, dando fuoco alle case dopo che un giovane musulmano ha accusato un uomo cristiano di blasfemia. Lo riferisce un funzionario della polizia locale, Multan Khan, precisando che sono rimasti feriti alcuni agenti ma nessun membro della comunità cristiana.

FOLLA DI MUSULMANI ATTACCA QUARTIERE CRISTIANO. I fatti sono cominciati ieri, quando il cristiano è stato accusato. In serata la casa dell’uomo è stata attaccata da una folla di persone che si trovavano in una vicina moschea e la polizia ha arrestato l’accusato nel tentativo di placare la protesta. Temendo per la propria incolumità, nella notte centinaia di famiglia cristiane hanno lasciato la zona. Stamattina la folla è ritornata sul posto e ha cominciato a saccheggiare le case dei cristiani , appiccando il fuoco. In Pakistan la blasfemia è un reato e può essere punita anche con la pena di morte.

SASSAIOLE CONTRO LA POLIZIA: AGENTI FERITI. La polizia fa sapere che nessun membro della comunità cristiana è rimasto ferito, ma diversi agenti sono rimasti feriti perché la folla ha lanciato sassi contro di loro mentre tentavano di impedire ai manifestanti di fare irruzione nell’area.

CASE A FUOCO, FAMIGLIE IN FUGA. La situazione nel quartiere è molto caotica. Un fotografo di Associated Press, giunto sul posto, ha detto che sono state incendiate circa 50 case e una piccola chiesa. Dalle case sono stati presi frigoriferi, macchine da cucire, lavatrici, cucine, letti e ogni tipo di arredamento, che sono poi stati scaraventati all’aperto e dati alle fiamme. Una coppia di cristiani ha raccontato di avere ricevuto stanotte ospitalità da alcuni vicini musulmani, che in mattinata hanno dato loro soldi per lasciare l’area. In Pakistan c’è una maggioranza di musulmani sunniti e le persone di altre fedi religiose, compresa la piccola comunità cristiana, vengono spesso guardate con sospetto.

BOMBA IN MOSCHEA A PESHAWAR. Sempre in Pakistan, nella città nordoccidentale di Peshawar, oggi una bomba è esplosa all’interno di una moschea sunnita provocando almeno quattro morti e oltre 25 feriti. La polizia pakistana spiega che l’ordigno era stato piazzato su uno scaffale ed è stato azionato a distanza all’inizio della preghiera di mezzogiorno. Peshawar è il capoluogo della provincia di Pakhtoonkhwa e negli ultimi mesi è stata teatro di numerosi attacchi terroristici.

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