Parigi (Francia), 12 mar. (LaPresse/AP) – Il maltempo ha paralizzato il centro Europa, causando gravi danni ai trasporti e alla vita quotidiana. A causa delle forti nevicate, l’aereoporto di Francoforte è stato chiuso, sotto il canale della Manica è stato fermato il traffico ferroviario, e in Francia è stato addirittura coinvolto l’esercito per aiutare a sgomberare le strade dalla neve.
GERMANIA. I disagi più grossi sono stati probabilmente quelli registrati a Francoforte, dove ha sede il terzo aeroporto più trafficato d’Europa. Lo scalo è stato chiuso per le forti nevicate in mattinata. Nel pomeriggio, approfittando della diminuzione delle precipitazioni, è stata riaperta una delle quattro piste per le sole operazioni di decollo, ma in seguito la neve si è rifatta insistente. A metà pomeriggio erano stati cancellati 355 voli. La situazione non è stata migliore sulla rete autostradale, con un maxitamponamento sull’Autobahn A45, a nord della città tedesca, in cui sono stati coinvolti oltre cento veicoli fra auto e camion. La polizia di Muenzenberg, dove è avvenuto l’incidente, parla di decine di feriti ma nessun morto.
FRANCIA. Problemi anche a Parigi, dove all’aeroporto Charles de Gaulle è stato cancellato il 25% dei voli in uscita, mentre a Orly ne è stato annullato il 20%. Due le vittime nel Paese per il freddo, un uomo di 58 anni trovato senza vita ai piedi di un edificio di Saint-Brieuc, e un altro di 62 anni deceduto a Port-en-Bessin. La difficile situazione ha spinto il governo a richiedere l’intervento dell’esercito per la pulizia delle strade e il soccorso delle persone rimaste intrappolate in auto e bus. I maggiori soccorsi, ha spiegato il primo ministro Jean-Marc Ayrault, intervenuto a radio RTL, sono stati richiesti in Normandia. La rete ferroviaria francese Sncf ha chiesto agli utenti nell’area di Parigi di rimanere in casa e non recarsi in centro “a causa della svaforevole evoluzione delle condizioni meteo”.
INGHILTERRA. Problemi anche per i collegamenti tra Inghilterra e Francia. È stato infatti sospeso il servizio di treni Eurostar nel tunnel sotto la Manica. Nel sudest dell’Inghilterra, neve e ghiaccio hanno sorpreso gli automobilisti, le cui vetture incolonnate hanno creato code lunghe anche 50 chilometri, con persone rimaste isolate anche per dieci ore o più. La polizia del Sussex ha ricevuto oltre 300 segnalazioni di incidenti stradali causati dalla neve in 24 ore, ma nessuna collisione si è rivelata fatale. Decine di scuole sono rimaste chiuse.
BELGIO. Fortemente colpito anche il Belgio dove l’inizio delle negoziazioni sul bilancio nel governo sono state ritardate e il principe Lorenz ha dovuto rinunciare a viaggiare fino a Maastricht, in Olanda, per visitare una mostra storica. A Bruxelles, inoltre, l’ambasciata Usa ha chiuso per un giorno “a causa delle continue cattive condizioni del tempo”. A causare disagi, oltre alla neve, è stato anche il forte vento. In totale si sono registrati 1.600 chilometri di ingorghi stradali, mentre sono stati sospesi i collegamenti ferroviari con Francia, Germania e Olanda. Nell’aeroporto di Bruxelles, inoltre, ha funzionato per tutto il giorno una sola pista.